Ridurre il rischio di glaucoma con gli alimenti: cosa dice la scienza - Studio oculistico Severino
Il dottor Severino è un chirurgo refrattivo e un artigiano dell’occhio con oltre 75mila interventi.

Ridurre il rischio di glaucoma con gli alimenti: cosa dice la scienza

La prevenzione e la diagnosi precoce sono cruciali nel glaucoma. Anche per questo negli anni, molti ricercatori hanno studiato gli alimenti che è meglio mangiare per ridurre il rischio di glaucoma, prevenire la malattia e aiutare le persone che già la hanno a mantenere la vista più a lungo nella vita.

Quali sono le cause del glaucoma?

Le cause non sono del tutto conosciute. La malattia si presenta con l’aumento della pressione nell’occhio scaturito da un accumulo di pressione nell’umore acqueo, il fluido che si trova naturalmente all’interno del bulbo oculare. In un occhio sano questo liquido viene regolarmente drenato, mentre in presenza di glaucoma questo drenaggio non funziona come dovrebbe, causando lentamente l’accumulo.

Questo decorso è, spesso, silenzioso e senza sintomi ben definiti che permettano di diagnosticare la malattia in tempo per poterla contenere. Spesso, l’aumento incontrollato della pressione rovina inevitabilmente le fibre nervose dentro l’occhio, elementi essenziali per la vista. Nel caso più comune di glaucoma il primo effetto collaterale si ha con la perdita della vista periferica.

Ridurre il glaucoma con gli alimenti

Un’alimentazione corretta e mirata può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il glaucoma e trattarne gli effetti nel caso sia già presente. Secondo uno studio della Mayo Clinic un fattore di rischio da tenere sotto controllo sono i livelli di insulina.

Alti livelli di insulina portano l’organismo a sviluppare un insulino-resistenza, correlata secondo alcuni studi all’elevata pressione intraoculare (oltre che presente in casi di diabete, obesità e ipertensione). Zuccheri e cereali sono i due gruppi alimentari collegati a questo componente e sono da consumare con cautela. I cibi a cui bisogna stare attenti sono quindi il pane, la pasta, il riso, i cereali e le patate. Un grande alleato in grado di tenere sotto controllo i picchi di insulina è l’esercizio fisico, meglio se composto di attività aerobiche e di resistenza.

Secondo un’altra ricerca della Harvard School of Public Health mangiare una porzione di cavolo a settimana aiuterebbe a ridurre il rischio di sviluppare il glaucoma del 57%. Insieme ai cavoli, tutte le verdure a foglia verde sono ottimi alleati della vista in quanto contengono una sostanza chiamata luteina. Questo carotenoide agisce come antiossidante, protegge le cellule da danni dei radicali liberi e più di uno studio ha dimostrato che è in grado di penetrare nel sangue e depositarsi sulla retina, prevenendone la degenerazione maculare, l’insorgenza di glaucoma e cataratta.

È possibile trovarlo, oltre che nei cavoli, anche negli spinaci, nei broccoli, nei cavoletti di Bruxelles e nei tuorli d’uovo, meglio se crudi. È inoltre solubile in olio, quindi è consigliabile aggiungerne una piccola dose come condimento per essere sicuri di consumarlo a dovere.

I mirtilli sono un altro alimento che si è dimostrato in più di uno studio un valido alleato per la salute degli occhi. Sono in grado per le loro proprietà antiossidanti di rinforzare i capillari che trasportano sostanze nutritive ai muscoli degli occhi e ai nervi. Attenzione però: le bacche contengono anche zucchero naturale e dovrebbero essere comunque consumate con moderazione per evitare di alzare i livelli di insulina.

Quantità moderate di vino rosso, cioccolato e tè verde sono inoltre consigliate secondo gli studiosi dell’Università di Valencia.

La ricerca in questione è frutto di un’enorme revisione di venti studi pubblicati sulle correlazioni tra alimentazione e glaucoma, da cui è emerso che il retinolo, i polifenoli e i flavonoidi, riescono a migliorare la visione nei pazienti con glaucoma già presente.

Gli antiossidanti contenuti nel tè verde, nel cioccolato fondente (più amaro è meglio è), nel caffè (senza zucchero) e nel tè nero, hanno un effetto positivo sulla salute della retina, e portano benefici almeno nel breve termine. Attenzione però all’uso eccessivo di caffeina: in presenza di glaucoma, rischia di far aumentare la pressione intraoculare ed esacerbare la malattia.

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Il Dott. Severino

Il dr. Dario Severino è un chirurgo refrattivo con più di 25mila interventi con tecniche PRK e Lasik eseguiti e più di 50mila pazienti operati per diverse patologie oculistiche, è inoltre docente di neuroftalmologia all’Università di Pisa. Se vuoi un primo parere sul tuo caso, puoi scriverci una mail, il dottore sarà lieto di risponderti.

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