Foro Maculare: Cura, Sintomi e Terapia Retina Bucata
Il dottor Severino è un chirurgo refrattivo e un artigiano dell’occhio con oltre 75mila interventi.

Foro maculare: sintomi, cura e terapia della retina bucata

Il foro maculare è una lesione che può formarsi in un’area dell’occhio chiamata macula. La macula si trova al centro della retina: per questo, tale problema è noto anche come “retina bucata”.

La retina è come una membrana su cui si imprimono le immagini, ed è costituita da cellule nervose, i coni e i bastoncelli, che reagiscono alla luce. I coni si trovano proprio nella macula, al centro della retina. La macula è quindi responsabile della visione centrale dell’immagine. Se la macula subisce uno stress meccanico, come ad esempio una trazione vitreale, può perforarsi a causa della sollecitazione. La lacerazione che si genera è proprio il foro maculare.

Il foro maculare si riconosce da una serie di sintomi e può essere influenzato da cause e fattori di rischio. Tuttavia, può essere trattato con successo con un intervento chirurgico mini-invasivo.

Cause e fattori di rischio del foro maculare

Il foro maculare può essere il risultato di una lesione o di una condizione medica che colpisce l’occhio, incluso l’essere molto miope. Nella maggior parte delle persone, il foro nella retina dipende dalla trazione sul centro della vista: una situazione che può verificarsi con l’avanzare dell’età.

Foro della retina: i sintomi

I sintomi di un foro maculare includono:

  • Una maggiore difficoltà nel vedere i dettagli quando si guarda direttamente un oggetto vicino o lontano;
  • La sensazione di guardare attraverso una nebbia densa o un vetro spesso e ondulato;
  • L’aspetto di una macchia scura al centro del campo visivo.

Quando questi sintomi dipendono da un buco nella retina, si avvertono solo nell’occhio con il foro maculare. È molto raro che vi sia un problema di retina forata in entrambi gli occhi.

In presenza anche di un solo sintomo, è importante fissare un appuntamento con il nostro studio. In questo modo possiamo diagnosticare con certezza la presenza o meno di un foro maculare e stabilire la terapia più adatta.

Diagnosi retina perforata

Per diagnosticare il foro maculare eseguiamo una tomografia a coerenza ottica (OCT). Si tratta di un test diagnostico per immagini che ci restituisce la vista della retina in sezione trasversale. L’esame non è invasivo, né doloroso.

Per ottenere l’immagine, si misura la quantità di luce rossa fioca che si riflette sulla retina e sul nervo ottico. In questo modo, è possibile misurare lo spessore della retina, individuando le membrane epiretiniche e un eventuale foro maculare.

I sintomi del foro maculare possono essere simili a quelli di altre patologie dell’occhio. Con la tomografia a coerenza ottica si arriva a una diagnosi sicura di retina perforata escludendo altre possibili cause. A seconda di come si presenta il buco nella retina, è possibile procedere in diversi modi.

Terapia del foro maculare

La terapia del foro maculare include, quando possibile, l’intervento chirurgico di vitrectomia mini invasiva.

Se il foro maculare è parziale (pseudoforo maculare), non causa gravi problemi di vista e l’occhio per il resto è sano, potrebbe non esserci bisogno di alcun trattamento. In questo caso, basteranno esami oculistici più frequenti per controllare che il foro maculare non si ingrandisca o causi altri problemi. È importante mantenere questi appuntamenti perché, anche se stabile per un certo periodo, il foro maculare potrebbe modificarsi e peggiorare.

Quando operare: l’intervento chirurgico del foro maculare

L’operazione avviene in anestesia locale, quindi la persona rimane sempre sveglia, ma senza sentire la procedura né dolore.

La prima parte dell’intervento si chiama vitrectomia minivasiva 25/27 gauge e consiste nel rimuovere il liquido gelatinoso dell’occhio chiamato vitreo. Per farlo, lavoriamo con strumenti speciali attraverso piccolissime aperture nell’occhio. Se necessario, rimuoviamo anche piccole membrane o trazioni situate vicino al foro maculare. Infine, chiudiamo il foro con la recente tecnica del flap e immettiamo un gas che terrà adeso il tessuto maculare ricostruito.

Come comportarsi dopo l’intervento al foro maculare

Il comportamento da tenere nel post-operatorio è fondamentale. Per mantenere la bolla di gas in posizione e chiudere così il foro maculare, occorre assumere una posizione a faccia in giù per 1-7 giorni dopo l’intervento. La chirurgia riesce a chiudere il buco nella retina in oltre il 95% dei pazienti.

La quantità di visione recuperata con l’intervento chirurgico al foro maculare varia da persona a persona. Ѐ fondamentale confrontarsi con la nostra équipe per sapere quale miglioramento visivo possiamo aspettarci. Il modo migliore per recuperare al meglio ed evitare problemi è seguire le nostre raccomandazioni, assumere tutti i farmaci necessari e mantenere le visite post-intervento per controllare il decorso.

Il Dott. Severino

Il dr. Dario Severino è un chirurgo refrattivo con più di 25mila interventi con tecniche PRK e Lasik eseguiti e più di 50mila pazienti operati per diverse patologie oculistiche, è inoltre docente di neuroftalmologia all’Università di Pisa. Se vuoi un primo parere sul tuo caso, puoi scriverci una mail, il dottore sarà lieto di risponderti.

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Qui allo Studio Oculistico Severino dedichiamo tutto il tempo che serve alle visite dei nostri pazienti: eseguiamo tutti gli esami necessari per ottenere una diagnosi completa e tutti gli elementi necessari per la preparazione di eventuali interventi.

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