La chirurgia della cataratta: la facoemulsificazione e il laser a femtosecondi
La cataratta è un annebbiamento della lente naturale dell’occhio, il cristallino, che si trova dietro l’iride e la pupilla. È la causa più comune di perdita della vista nelle persone di età superiore ai 40 anni e la causa principale di cecità nel mondo. Per risolvere il problema si usa la chirurgia a facoemulsificazione: l’intervento più eseguito al mondo e, statisticamente, uno dei più sicuri. In Italia si operano ogni anno circa 400.000 pazienti.
Grazie alla chirurgia della cataratta mediante facoemulsificazione i pazienti riacquistano un’ottima capacità visiva, diventando indipendenti dall’uso degli occhiali, eliminando o riducendo anche la presbiopia.
Tipi di cataratta
La cataratta sottocapsulare si verifica nella parte posteriore delle lenti. Le persone che soffrono di diabete o che assumono farmaci steroidei presentano un rischio maggiore di sviluppare questo tipo di cataratta.
La cataratta nucleare invece è quella che si forma nel nucleo centrale del cristallino. Solitamente associata all’invecchiamento.
La cataratta corticale è caratterizzata da punti di opacità bianchi simili a cunei che iniziano dalla vista periferica e si dirigono verso il centro dell’occhio, creando una visione a raggio.
La cataratta inizia dapprima in una piccola porzione e ha poco effetto sulla qualità della visione. La vista potrà risultare un po’ sfocata, come quando si guarda attraverso un vetro opaco. Si presenta anche vedendo dei cambiamenti nella resa dei colori, meno vividi di prima, o nei fari di altre macchine quando si guida la notte, che appariranno più abbaglianti. Il tempo e il modo in cui questi sintomi si presentano dipende dal tipo di cataratta di cui si soffre. Ad esempio, la cataratta nucleare si presenta con un miglioramento temporaneo della vista da vicino, chiamata “Seconda vista”. Ovviamente con l’aumentare della cataratta questo effetto sparisce.
Le cause della cataratta
La lente all’interno dell’occhio funziona come l’obiettivo di una fotocamera e focalizza la luce sulla retina. Il motivo per cui a un certo punto questa lente si opacizzi non è ancora chiaro. L’occhio è costituito principalmente da acqua e proteine, in un equilibrio che permette alla luce di passare attraverso il cristallino limpido. In presenza di cataratta avviene un’aggregazione di queste proteine in piccole macchie su questo “obiettivo” che è il cristallino. Con l’avanzare del tempo, la macchia si ingrandisce e diventa cataratta.
Una delle ultime teorie riguardo alla sua formazione è quella secondo la quale il cristallino dell’occhio subisce un cambiamento ossidativo con il tempo. Per questo il consumo di frutta e verdura può aiutare a prevenire certi tipi di cataratta. Cattive abitudini come fumo, alcool e vita sedentaria, possono agevolare il formarsi della cataratta. Anche diabete, ipertensione, obesità, uso prolungato di farmaci corticosteroidi e altri medicinali per ridurre il colesterolo possono favorire il presentarsi del problema. Così come i disagi preesistenti agli occhi: una miopia importante, una precedente chirurgia oculare o lesioni oculari e infiammazioni.
La chirurgia della cataratta
Quando i sintomi iniziano a comparire, un piccolo aiuto arriva dal procurarsi nuove lenti più forti per favorire la visione nella prima fase. Successivamente la vista compromessa può essere recuperata grazie all’aiuto della chirurgia. La chirurgia della cataratta è un’operazione veloce e relativamente indolore, effettuata ambulatorialmente, che permette di riacquisire la vista e tornare a una vita normale.
La procedura ha successo nella maggioranza dei casi, permettendo di recuperare praticamente la totalità delle diottrie. Durante l’intervento chirurgico il medico rimuoverà la lente annebbiata e la sostituirà con una lente intraoculare biocompatibile (IOL). La tecnologia anche in questo campo fa passi da gigante ogni giorno. Le IOL vengono costantemente sviluppate e migliorate, per permettere al chirurgo un intervento meno complicato e al paziente una maggiore qualità di visione. Questi cristallini multifocali ad alta definizione riescono a ripristinare le condizioni oculari più normali possibili. Con queste nuove lenti non saranno più necessari gli occhiali per la visione da vicino, eccetto per scritte molto piccole.
La soluzione più avanzata per il trattamento della cataratta è l’intervento con il laser a Femtosecondi: minimamente invasivo, rapido (dura una decina di minuti) e dalla massima precisione. Questa operazione ha permesso di raggiungere risultati impensabili fino a pochi anni fa. L’associazione del laser a Femtosecondi e le lenti di ultima generazione garantiscono una visione ad alta definizione con nitidezza dei colori, precisione e naturalezza.
L’obiettivo della chirurgia non è diventato solo quello di “eliminare il problema”, ma di migliorare la visione del cristallino naturale.