Glaucoma Cure Nuove e Novità: le Ultime Scoperte | Studio Oculistico Severino
Il dottor Severino è un chirurgo refrattivo e un artigiano dell’occhio con oltre 75mila interventi.

Cure glaucoma: novità e prospettive per nuove terapie

Cure glaucoma: prospettive di trattamento e novità

Il glaucoma è una delle principali cause di cecità nel mondo. Per lungo tempo è stato associato soltanto all’aumento della pressione intraoculare. Questa, infatti, era considerata la causa principale del progressivo danno al nervo ottico alla base del glaucoma.

In realtà, le più recenti ricerche scientifiche mostrano che questa malattia è molto più complessa. Non riguarda solo l’occhio, ma anche la genetica, il metabolismo cellulare, il microcircolo e la salute generale del sistema nervoso.

Oggi, queste scoperte aprono nuove prospettive a livello di cure per trattare il glaucoma in maniera più completa e globale. In particolare, aiutano ad associare maggiormente il glaucoma al gruppo delle malattie neurovegetative, con una conseguente ricaduta sul tipo di terapie da intraprendere.

Oltre la pressione oculare: una visione più ampia sul glaucoma

Come accennato, per anni la pressione intraoculare è stata considerata il principale fattore di rischio del glaucoma. Tuttavia, oggi risulta chiaro che il glaucoma può evolvere anche in pazienti con valori di pressione normali

Le ultime scoperte ci indicano che nell’insorgenza e nell’evoluzione di un glaucoma entrano in gioco altri fattori, tra cui:

  • Ridotta perfusione oculare: l’occhio non riceve abbastanza flusso sanguigno, dunque è in carenza di ossigeno e nutrienti

  • Vulnerabilità genetica: presenza di glaucoma in famiglia

  • Stress ossidativo: squilibrio tra produzione di radicali liberi e capacità del corpo di neutralizzarli

  • Metabolismo energetico delle cellule retiniche: quando questo non è regolato correttamente, aumenta la suscettibilità al glaucoma.

In particolare, lo stress ossidativo e l’alterazione del metabolismo energetico sono legati a una condizione particolare: la disfunzione dei mitocondri delle cellule ganglionari retiniche, che si trovano nel nervo ottico. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Ultime scoperte sul glaucoma: la disfunzione dei mitocondri

I mitocondri consentono alle cellule di funzionare correttamente. In poche parole, sono le “centrali elettriche” che rendono possibili tutti i processi cellulari alla base del nostro corpo.

In particolare, le cellule ganglionari retiniche contengono un’altissima concentrazione di mitocondri: significa che sono cellule “ad alto consumo energetico”. Queste compongono il nervo ottico, che trasmette gli impulsi visivi dalla retina al cervello.

Quando nei mitocondri delle cellule ganglionari retiniche si verificano degli squilibri biochimici, può verificarsi una disfunzione che le fa degenerare. Se il mitocondrio di queste particolari cellule è colpito da una degenerazione, il nervo ottico comincia a non funzionare più correttamente.

Il nervo ottico, a sua volta, è a tutti gli effetti parte del sistema nervoso centrale. Per questo motivo il glaucoma deve essere considerato alla stregua di una malattia neurodegenerativa, con caratteristiche che lo avvicinano ad altre patologie neurologiche come Alzheimer e Parkinson. 

Se in passato le terapie per il glaucoma miravano solo a ridurre la pressione intraoculare, le nuove cure pongono quindi l’attenzione anche sulla funzionalità mitocondriale. Preservare la salute delle cellule ganglionari retiniche diventa fondamentale nel percorso di cura, così da contrastare il processo di neurodegenerazione

Nuove cure per il glaucoma: approccio neuroprotettivo e terapie personalizzate

Le ultime scoperte sul glaucoma mettono in luce l’importanza di sostanze antiossidanti e integratori mirati come luteina, zeaxantina, coenzima Q10, omega-3. Questi possono infatti sostenere la funzione retinica e contrastare lo stress ossidativo e la degenerazione delle cellule. Uniti a un’alimentazione equilibrata, gli antiossidanti rientrano in un approccio di prevenzione e supporto alle classiche terapie per il glaucoma.

L’obiettivo delle nuove cure è dunque quello di proteggere il nervo ottico in maniera più completa, per mantenere la qualità visiva nel lungo periodo. Il legame tra occhio e cervello diventa un elemento centrale da considerare, e una diagnosi integrata oculistica-neurologica si rivela fondamentale. 

In conclusione, parlare di glaucoma oggi significa adottare un approccio multidisciplinare: non solo controllare la pressione oculare con colliri, laser o chirurgia, ma anche valutare lo stato vascolare, genetico, nutrizionale e neurologico del paziente.

Questa sinergia tra discipline fornisce una visione più ampia e apre la strada sia a nuove terapie personalizzate, sia a una prevenzione più efficace.

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Il Dott. Severino

Il dr. Dario Severino è un chirurgo refrattivo che visita sia in Toscana, a Pisa, che in Sicilia, a Palermo presso la clinica Laser Vision. Ha all'attivo più di 25mila interventi con tecniche PRK e Lasik eseguiti e più di 50mila pazienti operati per diverse patologie oculistiche, è inoltre docente di neuroftalmologia all’Università di Pisa.

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