Corioretinopatia: cos’è, quali sono i sintomi e come si cura
La corioretinopatia è una patologia che colpisce contemporaneamente due parti importanti dell’occhio: la retina e la coroide. La retina ci permette di vedere le immagini, mentre la coroide porta il nutrimento alla retina. Normalmente, retina e coroide lavorano insieme per darci una visione chiara. Se però non funzionano bene, ecco che può insorgere la corioretinopatia.
Perché si sviluppa la corioretinopatia?
La corioretinopatia si verifica quando la retina e la coroide sono danneggiate o infiammate. Tra le forme più comuni c’è la corioretinopatia sierosa centrale (CSC), provocata da un accumulo di liquido sotto la retina.
Le cause della corioretinopatia possono essere molteplici, tra cui:
- Stress: considerato un fattore rilevante nella CSC.
- Farmaci: alcuni corticosteroidi possono aumentare il rischio.
- Patologie sistemiche: come malattie autoimmuni o infezioni.
- Traumi: che possono danneggiare i tessuti oculari.
Come si vede con la corioretinopatia? I sintomi
I sintomi della corioretinopatia possono variare in base alla gravità e alla causa. I più comuni includono una serie di problemi alla visione. In pratica, chi soffre di corioretinopatia è probabile che sperimenti:
- Visione offuscata: difficoltà a mettere a fuoco, con sensazione di “nebbia” davanti agli occhi.
- Metamorfopsie: distorsione delle immagini, con linee rette che appaiono ondulate.
- Macchie scure (scotomi): che possono apparire nel campo visivo.
- Riduzione della sensibilità ai colori: i colori appaiono meno vividi.
- Abbagliamento o difficoltà a vedere in ambienti luminosi.
In alcuni casi, però, la corioretinopatia può essere asintomatica. Anche senza sintomi, questa malattia può essere diagnosticata durante un controllo oculistico di routine.
Come curare la corioretinopatia
Il trattamento della corioretinopatia dipende dalla causa e dalla gravità della condizione. L’equipe del Dr Dario Severino è in grado di diagnosticare la presenza di corioretinopatia e il percorso di cura più adatto caso per caso.
Alcune forme possono risolversi spontaneamente in alcune settimane o mesi, soprattutto nella corioretinopatia sierosa centrale (CSC). Qui, l’osservazione attiva da parte dell’oculista è fondamentale per stabilire il corretto iter di guarigione.
In altri casi è invece necessario un trattamento più specifico. Prima di tutto può essere utile modificare lo stile di vita, per esempio ridurre lo stress (spesso correlato alla CSC) ed evitare l’uso prolungato di corticosteroidi.
Ricordiamo che è importante evitare le cure fai da te: la decisione rimane sempre in capo allo specialista!
Tra i vari trattamenti per la corioretinopatia esiste anche il laser 2RT, una tecnologia nuova e non invasiva. Vediamo di seguito di cosa si tratta.
Il laser 2RT per trattare la corioretinopatia sierosa centrale
Il laser 2RT usa impulsi luminosi deboli e precisi per aiutare la retina a ripararsi da sola senza danneggiare le parti sane dell’occhio. Questo processo di fotostimolazione promuove quindi la rigenerazione delle cellule senza causare lesioni o cicatrici.
Il trattamento laser 2RT è delicato e sicuro, progettato per eliminare il liquido sotto la retina e migliorare la vista. Per questo motivo è spesso indicato nei casi di corioretinopatia sierosa centrale (CSC), specialmente quando il liquido sottoretinico rimane per lunghi periodi. Ricordiamo tuttavia che ogni caso è a sé, e va valutato con cura.
L’équipe del dott. Severino è in grado di svolgere una valutazione specialistica della corioretinopatia per stabilire l’idoneità al trattamento laser. Ad oggi, la fotostimolazione con laser 2RT è una tecnica indolore, rapida e poco invasiva, non solo per curare la corioretinopatia, ma anche alcuni tipi di maculopatia.