Grazie a questa particolare tecnica e' possibile agire direttamente sui corpi ciliari, agendo cosi ' alla base della eccessiva produzione di umor acqueo che determina ipertensione oculare. Il trattamento che si esegue in sala operatoria in anestesia topica e' indicato per i pazienti affetti da glaucoma non compensato da terapia con colliri antiglaucomatosi. (www.eyetechcare.com) Si tratta di uno dei piu' grossi passi avanti nella lotta contro il glaucoma. per info: darioseverino @ gmail.com
E' l’intervento con maggiori probabilità di successo per la chirurgia della lacrimazione e per le infezioni del sacco lacrimale. Quando si esegue dacriocistite Prima dell’intervento terapia antibiotica , lavaggio delle vie lacrimali per valutazione del deflusso e presenza di pus L’intervento L’intervento di dacriocistorinostomia ab-externo dura circa ½ ora , viene eseguito in anestesia locale con sedazione ed è praticato in regime di day-surgery , ovvero il paziente viene dimesso in giornata per effettuare un controllo post operatorio l mattina successiva. Durante l’intervento viene impiantato uno stent un “tubicino di silicone”) ,pressoche' invisibile, che serve per ristabilire la ricanalizzazione. La…
Il deficit di volume dei tessuti dell’orbita che circondano l’impianto presente nella cavità orbitaria dopo eviscerazione o enucleazione crea nel corso del tempo situazioni di instabilita' che inficiano l'equilibrio e la stabilita' della protesi oculare con dislocazione della stessa. L'innesto gravoso in cavità orbitaria e' una procedura chirurgica minimamente invasiva che consiste nell’innestare il grasso aspirato da zone corpo umano come addome, glutei, interno cosce etc nella cavità orbitaria anoftalmica (vedi figura). Viene eseguita in anestesia locale con una leggera sedazione, in day surgery . Si può mantenere la protesi precedentemente indossata e soprattutto i risultati sono subito evidenti a partire…
Ha la stessa struttura tridimensionale e funziona come quella presente nell'occhio umano E' stata ottenuta a partire da cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) la prima retina prodotta in laboratorio strutturalmente e funzionalmente paragonabile a quella presente nell'occhio umano. A renderlo possibile è stato un sistema messo a punto da un gruppo di ricercatori guidato da Valeria Canto-Soler della Johns Hopkins University (Baltimora, Stati Uniti) e descritto sulle pagine di Nature Communications. I ricercatori hanno convertito le iPSC – cellule adulte geneticamente riprogrammate per regredire ad uno stato staminale – nelle cellule della retina destinate a formare il tessuto sensibile alla…